Quando è arrivato il momento della Moldavia, la scelta delle tappe non è stata per nulla semplice. Eccoci quindi con un bel post su una delle mie preferite: Orheiul Vechi, come arrivare e cosa vedere nel cuore della Moldavia.
Stiamo parlando del Paese meno visitato d’Europa, tanto che il loro sito per la promozione del turismo, ha aperto i battenti solo di recente.
Capite bene che ho avuto tante incognite, dall’organizzazione al viaggio stesso. Devo dire però, che quando vado in un qualsiasi Paese dell’Est, ho come la sensazione che andrà tutto bene e che ogni cosa si sistemerà strada facendo.
Orheiul Vechi
Nonostante questa difficoltà nel reperire le informazioni, Orheiul Vechi è sicuramente il luogo più iconico del Paese.
Il complesso si trova nella valle Răutului, un affluente alla destra del Dniester, sul territorio del comune di Trebujeni, distretto di Orhei. É costituito da elementi diversi: paesaggio naturale arcaico, siti archeologici, varietà storico-architettonica, habitat tradizionale e originalità etnografica.
Da poco inoltre, è stato iscritto nella lista UNESCO.
Comprende diverse decine di ettari della città medievale di Orhei, in seguito chiamata Orheiul Vechi (dopo aver lasciato l’insediamento e aver stabilito una nuova città, con lo stesso nome).
Sono presenti due grandi promontori , più tre più piccoli adiacenti. Vi troverete le rovine di fortificazioni, case, terme, luoghi di culto (compresi i monasteri) sia del periodo tataro-mongolo che moldavo.



Come arrivare
Arrivare ad Orheiul Vechi è davvero facile ed economico. Vi basterà prendere una marshrutka per Trebujeni o Butuceni, dalla Gara Centrala di Chisinau. Il prezzo del biglietto è di 25 leu.
Orientarsi tra i vari bus, il via vai caotico del mercato e dei negozi, non sarà subito intuitivo. Tuttavia potrete chiedere sia nel box dove vendono i biglietti, che agli autisti che aspettano nel piazzale.
Ecco gli orari:
Da Chisinau a Trebujeni: 08:30; 10:20; 13:15; 15:00; 17:15; 18:15
Da Trebujeni a Chisinau: 06:00; 08:00; 10:00; 11:45; 14:30; 16:20
Questi erano quelli esposti ad agosto, ma credo che rimangano invariati tutto l’anno.
I siti dei bus moldavi non sono minimamente pratici, quindi vi consiglio di lasciar perdere ed organizzare qualsiasi spostamento direttamente sul posto.
L’unico appunto che mi sento di fare, è cercare di arrivare con un po’ di anticipo. Non dico per trovare posto a sedere, ma almeno per riuscire a salire sulla marshrutka.



Cosa vedere
Dal mio alloggio a Butuceni, tramite una scala (non è difficile da trovare, visto che c’è solo una via che percorre tutto il paese), sono arrivata proprio in cima al promontorio principale.
Da qui avrete una bellissima vista sulla valle e sul fiume.
Ed è proprio qui in alto che, all’interno di un bel giardino curato, troverete un piccolo complesso monastico. Bevete un po’ d’acqua dalla fontana all’ingresso e poi andate a vedere gli interni della chiesa. Un’esplosione di colori, tra oro e candele fumanti.
Le sorprese però non sono finite, perché sotto il monastero, si nasconde un gioiello incredibile.
Proseguendo lungo la strada che vi porterà all’ingresso di Butuceni, qualche gradino in basso, troverete l’accesso a una chiesa allestita all’interno di una grotta. Ad adornare la stanza, un altare, qualche immagine votiva, fiori e poco altro.
Sulla sinistra, ci sono invece le vecchie camere da letto per i monaci che risiedevano lì.
L’intero complesso fu chiuso e abbandonato durante il periodo sovietico e le funzioni religiose ripresero solo nel 1996. La manciata di monaci che ora vivono all’interno del monastero, trascorrono parte del loro tempo a ripristinare questo luogo di culto isolato.
Consigli per visitare entrambi i siti:
–vestirsi con gonne o pantaloni lunghi, maglie a maniche corte e un foulard per le donne. Ne troverete anche a disposizione, io ho usato uno di quelli;
-portate qualche banconota, perché in entrambi gli ingressi vi verrà richiesta un’offerta.



Dove dormire e cosa mangiare
Di solito, chi visita Orheiul Vechi alloggia a Butuceni, dove ci sono diverse ville e giardini riconvertiti per l’accoglienza dei turisti.
Un villaggio della Moldavia come un altro, che ha trovato la sua salvezza nel turismo. Nonostante questo, non mancano le case abbandonate e i volantini. Promettono una vita migliore fuori da Butuceni, all’estero.
Per la mia permanenza, dopo 20 giorni a vagabondare per treni notturni, blablacar discutibili e ostelli, ho deciso di farmi un regalo e di rilassarmi all’Eco-Resort Butuceni. L’unico modo per prenotare è scrivere una mail.
Ecco i prezzi a notte: 1000 leu per la doppia e 650 per una doppia uso singola.
La stanza è davvero bella, costruita in paglia e terra cruda ed arredata in modo semplice ma gradevole, con tessuti tradizionali e tappeti. Subito fuori dalla porta, la piscina, le montagne e il silenzio.
Compresa nel prezzo, c’è anche una buonissima colazione dolce e salata, con frittelle e dolci cucinati al momento.
Per la cena invece, mi son servita sempre nel loro ristorante, a pochi metri dalla mia camera. Mamalyga e formaggio, sarmale con salsa e una bottiglietta d’acqua, alla modica cifra di 5 euro.
Per quanto riguarda il pranzo, poco dopo il monastero, mi sono imbattuta in una piccola bancarella in cui vendevano placinte. Ne ho comprata una ai funghi e patate, ancora calda.
In generale, i costi del soggiorno sono molto sopra la media moldava, ma penso che per la bellezza del luogo valga decisamente la spesa.



Tiriamo le somme
Orheiul Vechi e Butuceni sono due mete in cui la popolazione, come in pochi altri luoghi ad Est, è riuscita a restare. E questo solo grazie al turismo. Ovviamente non parliamo di grandi somme, visti i numeri, ma sicuramente ottimi per condurre una vita dignitosa in un Paese come la Moldavia, tra i più poveri d’Europa.
Questo piccolo staterello dimenticato dai più, mi è piaciuto molto e devo ammettere che, visti i vari punti in comune con la Romania, anche la nostalgia ha fatto il suo corso.
Spero davvero che leggendo, vi sia venuta la voglia di visitare la Moldavia. Fatemelo sapere, sono disponibile a dispensare consigli e ad aiutarvi a programmare il vostro viaggio passo passo!
Come sempre, ci vediamo su Facebook, Instagram e Pinterest, zaino in spalla e sketchbook alla mano!
A presto,
Gaia
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Mi affascina tantissimo leggere di destinazioni come queste lontanissime dalle classiche mete turistiche. Ma tu, come le scovi?
Non ho una risposta precisa. Certe volte ascolto i consigli di altri blogger, altre mi informo sul Paese, enti del turismo e simili, frugo, leggo e alla fine trovo qualcosa fuori dalle rotte. Bisogna solo approfondire le ricerche! 🙂
Effettivamente non avevo mai considerato la Moldavia come meta di un viaggio ma scoprire nuovi posti, soprattutto se distanti dal turismo di massa è sempre bellissimo. Grazie per le info!
Figurati! Buon viaggio.
Confesso di sapere molto poco della Moldavia. Non sapevo neanche quale fosse la moneta e quando vale. Ma dopo aver letto il tuo post ho capito di dover rimediare. Grazie di aver stimolato la mia curiosità. Credo che la Moldavia se lo meriti.
Credo proprio di si. Buon viaggio! 🙂
Non sono mai stata in Moldavia, questo posticino sembra magnifico! Mi piace il fatto che sia un paesino lontano dalle classiche caotiche città! Me lo segno per un futuro viaggio 🙂
Un paesino delizioso e fuori dal tempo. Te lo consiglio vivamente! ❤️
Davvero interessante questo articolo per me, che ho la Moldavia come una delle prossime mete in wish e to do list. Come ci sei arrivata dall’Italia? Quale compagnia opera e conosci le principali città di partenza per voli diretti? Grazie e continua così!
Ciao Sabrina, la Moldavia ha fatto parte di un lungo itinerario che ho percorso dall’Ucraina, quindi sui voli non ho un’esperienza diretta.
Posso dirti però che ci sono voli diretti da Torino, Verona, Bologna, Roma, Venezia, tutti diretti e con arrivo a Chisinau. Le compagnie sono Airmoldova, Flyone, Wizzair, Airitaly. In alternativa, potresti volare su qualche cittadina rumena al confine, visto che ci sono spesso voli low-cost.
Spero di esserti stata utile, buon viaggio! 🙂
Sicuramente il materiale è molto meno, ma vale la pena lasciarsi ispirare da quel poco che si trova. 🙂
Te lo assicuro. Non te ne pentirai! 🙂
Tranquillo si, ma come tutto l’Est Europa. Religioso non proprio, non mi son sentita condizionata dalla religione durante la mia visita. Se proprio non desideri visitare chiese e monasteri non ci son problemi, anche se penso sia un peccato. Si tratta sicuramente di un aspetto importante della cultura moldava.
A me manca la Lituania, attendo news. 🙂