I Balcani hanno un’ offerta talmente ampia e variegata, che scegliere le tappe da fare è stata una vera e propria impresa. Per questo motivo, le due settimane preventivate inizialmente, sono diventate più di un mese. I miei unici compagni uno zainone, colori e sketchbook.
Pur avendo deciso di allungare la permanenza, ho dovuto trovare un compromesso tra le cose più famose e quelle più interessanti. Penso che sia un ottimo approccio per una visione generale della regione.
I viaggi successivi saranno approfondimenti.
L’itinerario
Come dicevo, scegliere le tappe non è stato altro che un compromesso, perché ovviamente le cose da vedere in una regione così vasta sono molte di più.
Vi lascio quello che è stato il mio itinerario e qualche appunto, più delle cose che avrei voluto sapere prima di partire. Ovviamente non ho alcun intento di stilare una guida, visto che ogni tappa meriterebbe un post. Vorrei solamente darvi qualche spunto per organizzare al meglio.
- Lubiana. Una città verde, nel 2016 è stata eletta la più ecologica d’Europa. Vi consiglio di visitarla in bici. Non acquisto mai le carte turistiche, ma questa volta non costava tanto e mi andava di provarla. Incluso nel prezzo, il noleggio della bici dall’Info Point della città. A me è piaciuto tantissimo pedalare per le strade di Lubiana, soprattutto perché sono davvero bike friendly. Menzione speciale alla Moderna galerija, al cui interno potrete ripercorrere la storia dell’arte iugoslava nel XX secolo.
- Lago di Bled. Si parte dalla stazione centrale di Lubiana. Il biglietto a/r costa circa 12 euro. Cose da vedere: l’isola che ospita la Chiesa di S. Maria Assunta e il Blejski grad, un bellissimo castello medievale costruito su una rocca che sovrasta il lago. Per arrivare all’isola, potrete usare la “Pletna”, l’imbarcazione tradizionale fabbricata dai costruttori locali. Il viaggio a/r costa 14 euro. Non andate via senza mangiare una porzione di Kremna rezina. Dicono che quella di Bled, all’Hotel Sava, sia l’originale.
- Zagabria. A qualche ora di bus da Lubiana e molto più economica. Qui farete il primo cambio valuta. Se arriverete di mattina, ad accogliervi ci sarà un bel mercato in centro, il Dolac. Ho preso un cestino di fragole e ho girato la città. Per vedere un parco mozzafiato: Maksimir. Per vedere una cosa curiosa: Lotrščak Tower. Non lo sapevo, ma il centro storico di Zagabria ha ancora i lampioni ad olio. Salite in cima intorno all’ora del tramonto. Se siete fortunati potrete osservare l’omino in bicicletta che con un lungo bastone accenderà la città sotto i vostri occhi. Per spettacoli e un po’ di movimento serale: Strossmayer Promenade. Bellissimo il cortile sottostante con baretti e street art.



- Laghi di Plitvice. Stiamo parlando di un Patrimonio Unesco, quindi posso solo confermarvi la maestosità di questo sito unico. Composto da 16 laghi, cascate, grotte. Una delle cose più belle è attraversare i laghi sulle passerelle installate a filo d’acqua. L’ho visitato ad inizio agosto, ma penso che nella stagione invernale sia altrettanto suggestivo. Il prezzo del biglietto dipende dalla tipologia di visitatore e dal periodo. Consultate la tabella sul sito.
- Sarajevo. Chiunque abbia il piacere di seguirmi, sa bene quanto sia affezionata a Sarajevo. Multiculturale e multiconfessionale, con una storia importante e diverse iniziative culturali uniche. Non è una città da weekend, tutti i musei meriteranno la vostra visita, anche quelli un po’ abbandonati a se stessi. Dal 2018 è tornata in funzione la funivia. Comprate burek e birre e andate a godervi la città dall’alto.
- Mostar. Tempo fa avevo visto l’intervista di un conduttore radio locale che raccontava il momento in cui fu avvertito del crollo del ponte. Con l’aiuto di varie entità internazionali fu ricostruito. “Sembrava di plastica”, disse. Riavere il vecchio ponte, il simbolo della città, non era ovviamente possibile. Il nuovo però, ha provato a rimarginare questa ferita.



- Blagaj. Non lontano da Mostar, si raggiunge con il bus n.10 dal United World College di Mostar. Cosa vedere? Un monastero derviscio costruito sulla foce del Buna. L’acqua è gelida anche ad agosto, ma me la son goduta mangiando una vaschetta di frutta comprata dalle bancarelle vicine. Uno dei pochi casi in cui il luogo è talmente bello, che le foto sui social son davvero fedeli.
- Belgrado. Ammetto che a primo impatto non l’ho capita e mi è dispiaciuto parecchio perché invece è una città davvero interessante. Il suo gioiello è San Sava. Nel 2018 il piano terra era in restaurazione, ma quello sottostante è completamente visitabile. Vi folgorerà. Una delle chiese più belle che abbia mai visto.
- Guca. Questo è un suggerimento solo per chi passerà dalla Serbia nel mese di agosto. Ogni anno, si svolge uno dei festival di fiati più famosi al mondo. Le bande si sfidano con componimenti originali o celebri.



- Timisoara. Centro industriale e universitario molto importante. Il centro è piccolo e colorato, perfetto per passeggiare. Interessante il Museo del Villaggio.
- Cluj-Napoca e Turda. Con Cluj sono entrata nel vivo della Transilvania. Tra le cose che mi son piaciute di più la Chiesa di San Michele e il Parco Etnografico. A un soffio di marshrutka potrete visitare anche le Saline di Turda. Una volta arrivati, dovrete contrattare con qualche tassista per portarvi a destinazione, ma la corsa sarà davvero economica. Le Saline sono state una delle cose più belle di questo viaggio, non avevo mai visto nulla del genere. Si possono percorrere i vari piani a piedi e poi con l’ascensore arrivare a quello più basso. Qui è stato allestito un piccolo luna park davvero suggestivo.
- Sighisoara. Dicono che qui sia nato Dracula e infatti la sua immagine la vedrete ovunque. Non c’è tanto da vedere oltre alla torre dell’orologio, ma è una bella cittadina per trascorrere una giornata tra casette colorate e verde sconfinato.



- Brasov e Bran. Personalmente son stata a Brasov due giorni, ma forse ne avrei passato volentieri anche un terzo per godermi le montagne che sovrastano la città. Centro grazioso e colorato, come tutte le cittadine transilvane. Ottima base per raggiungere il Castello di Bran in giornata.
- Sinaia. Ho sognato il Castello di Peleș per anni. Avevo visto un documentario in cui ne raccontavano la storia e vari aneddoti affascinanti. Ad esempio, sapevate che il tetto è mobile?
Piccola parentesi sulla Transilvania: avendo subito influssi ungheresi e tedeschi, questo si riflette anche su vario street food disponibile nelle bancarelle disseminate per le città. Assolutamente da provare i Covrigi, che mi hanno ricordato un po’ i pretzel; kurtos kalacs, dei coni di sottile sfoglia lievitata e zuccherata, poi farcito con crema di nocciole o altre varianti. Per ultimo, il mio preferito: langos! Una grossa frittella farcita con il formaggio.
- Bucarest. Molti la considerano brutta e trascurabile, ma a me è piaciuta parecchio e vi consiglio di dedicarle diversi giorni. Tra i posti migliori da visitare c’è il Palazzo del Parlamento. La guida è stata grandiosa, ironica e generosa, ma il luogo è davvero triste e in certe stanze praticamente abbandonato. Riassume la disgrazia a cui è andata incontro la Romania sotto e post Ceausescu. I bambini di strada sono una delle conseguenze peggiori della sua politica. Per saperne di più seguite Parada. Dagli anni 90, grazie all’arte circense, supportano i bambini e tutti coloro che vivono in strada. Sostenete questa piccola realtà autonoma! Online è reperibile anche il film.



Alloggi
Parto dal presupposto che sono assolutamente pro ostelli e varie opzioni in condivisione e se siete su questo blog, probabilmente anche voi!
Tuttavia, questo è stato il mio primo vero viaggio in solitaria e proprio per questo ho rimandato le camerate e ho optato perlopiù per stanze in case private.
I Balcani non fanno eccezione, quindi affidatevi a Booking o Airbnb. Le mie esperienze sono stante ottime, ecco qualche suggerimento:
- Lubiana. Una bella casa grande e luminosa, a 10 minuti dal centro. Si trova in un quartiere residenziale, ci sono supermercati e tutti i servizi utili. La camera era stupenda, con balcone e vista. Per i più timidi, Spela sa parlare anche l’italiano.
- Sarajevo. Vi sfido a trovare un host migliore di Nina. Una giovane ragazza che è nata e cresciuta a Sarajevo. Artista e curatrice, generosa e ospitale. Più che una padrona di casa, un’amica. Ha diversi annunci pubblicati, quello dove son stata io l’ho lasciato nel link. Si tratta di un appartamento con due stanze, entrambe per gli ospiti. A pochi passi dal centro.
- Sighisoara. Una guest house a conduzione familiare, con una bella vista sulla città.
- Brasov. Un posto che ho trovato semplicemente magico. A due passi dal centro città, ma immerso nel verde e nel silenzio. Menzione speciale per la terrazza dove rilassarsi e guardare le stelle.
- Oradea. Lo so, non c’è nell’itinerario. Son passata di qui semplicemente perché avevo il volo del ritorno, quindi non mi sento di dare alcun consiglio su cosa vedere. Purtroppo avevo una giornata piena, ma non stavo bene e non mi son goduta la città come avrei voluto. Riguardo la casa, vi lascio questo link perché nonostante sia rimasta solo una notte, mi è stata offerta una merenda di benvenuto con caffè freddo, frutta, succhi e tanto altro, una colazione completa dolce e salata e della frutta da portare a casa. La mamma di Indries è stata un’ottima padrona di casa. Grazie a lei ho concluso il mio viaggio con il sorriso.
Questi son stati gli alloggi migliori in cui sono stata (e non solo nei Balcani…). Con ciò non intendo camere di lusso o simili, ma posso assicurarvi che le persone che mi hanno ospitata hanno reso il viaggio unico e per questo sento davvero di consigliarvele. Spesso mi sono sentita un’amica, una di famiglia e questo vale molto più di qualsiasi altro comfort.



Mezzi di trasporto
Il modo migliore per viaggiare nei Balcani sono i mezzi su ruote. Molte strade ferrate sono andate perse durante l’ultima guerra e alcune sono ancora in costruzione o si valuta di provvedere. In questo articolo, breve ma interessante, vengono spiegati motivi e sviluppi di questa situazione.
Comunque, tra marshrutke e bus di compagnie private (dalla Croazia in giù non ci sono collegamenti Flixbus particolarmente convenienti), riuscirete a muovervi senza problemi.
All’interno delle città i servizi pubblici sono efficienti ed economici, mentre gli spostamenti tra stati sono più cari nella tratta da Zagabria e Sarajevo, mentre il tragitto più problematico sarà quello da Belgrado a Timisoara.
Blablacar è l’unico modo sicuro ed economico per andare dalla Serbia alla Romania. Il perché del sicuro è che semplicemente avrete una qualche certezza di arrivarci. Anni fa la tratta Belgrado-Timisoara è stata interrotta e l’unico bus che l’ha rimpiazzata, ha creato un monopolio da 50 euro a passeggero per tratta. Una follia.
Da un ragazzo di Timisoara e qualche info sparsa, ho scoperto che esiste un treno da Belgrado a Vršac e un bus che la collega a Stamora Moraviţa, da cui potrete andare a Timisoara. Il problema è che nella stazione centrale di Belgrado nessuno aveva notizie certe di questo bus, non sapevano neanche se esistesse e quindi non mi son fidata.
Altro mezzo che ho già citato e che ho preferito per i miei spostamenti in Romania, è stato Blablacar. Non l’ho usato nei Balcani perché si sarebbe trattato di viaggi molto più lunghi e non me la son sentita.
Comunque mi son trovata benissimo, ho incontrato persone interessanti e desiderose di raccontarmi la loro storia. Inoltre, si tratta di un mezzo davvero economico.



Qualche consiglio
Chiudiamo con qualche piccolo consiglio, che in realtà vale non solo per i Balcani, ma anche per qualsiasi destinazione poco battuta:
–fare ricerche sui siti locali. Ambasciate, stazioni dei bus, compagnie, biglietterie e simili. Sicuramente non troverete aiuto sui siti aggregatori, quindi l’opzione migliore è aprire google traduttore e fare una ricerca in lingua locale;
-prenotare sul posto. Certe volte si rivela più stressante cercare e prenotare online piuttosto che sul posto. Specialmente per bus e treni, di cui molti acquistano il biglietto in stazione o addirittura a bordo. In certi casi non esiste neanche l’opzione online;
-app utili. Per organizzare gli spostamenti ho usato Goeuro (ora Omio) e Getbybus, oltre ovviamente ai siti delle ferrovie e bus locali.



Musica e film per prepararsi a un viaggio nei Balcani
Come ogni viaggio, nel periodo che lo precede, sogno la mia meta attraverso musica e film che mi aiutano a definire i contorni del mio immaginario.
Per quanto riguarda la musica, ecco la mia playlist. World music, folk e gitana. Vi porto in viaggio con me, attraverso i violini e i fiati più scatenati dei Balcani.
Per quanto riguarda i film, un regista più di altri, ha saputo sintetizzare bene i contesti che rientravano nelle mie più ampie aspettative: Emir Kusturica. Alcune delle colonne sonore son composte da Goran Bregovic, ma altre son sue. In uno strano intreccio in cui luogo e tempo non sempre son ben definiti, la guerra in Yugoslavia e i rom, affaristi e matrimoni vi guideranno in un viaggio onirico nel cuore dei Balcani.
I miei film preferiti: Il tempo dei gitani, Underground, Gatto nero, gatto bianco, La vita è un miracolo.



Ricorda che se hai bisogno di una mano per preparare il prossimo viaggio, puoi contattarmi qui.
Come sempre, ci vediamo su Facebook, Instagram e Pinterest o magari nei Balcani, zaino in spalla e sketchbook alla mano!
A presto,
Gaia
Salva il post anche su Pinterest!

Gaia ti avevo seguito su Instagram. Hai visto molto più di me io ho visto Lubjana è un po’ di BIH. Paesi che vanno compresi prima di andarci in viaggio. Posti che hanno potenzialità infinite.
Hai ragione Esther! Penso sia essenziale per qualsiasi Paese. Forse per i Balcani un po’ di più, visto che certe ferite son davvero recenti.
Sicuramente hanno potenzialità infinite…Non ho dubbi. 🙂
Emir Kusturica è un regista che mi piace moltissimo, un genio visionario. È venuto, anni fa, al Festival del Cinema a Lecce: fu una bella esperienza. Goran Bregovic, invece, ha suonato tantissime volte qui in Salento e sono stata ad numero illimitato di suoi concerti. Dei posti che hai citato sono stata solo a Belgrado, esplorando i dintorni. Una zona che mi è piaciuta veramente tanto.
Ti invidio tanto cara ❤️
Ho fatto anche io un viaggio nei Balcani anche se ho visitato, rispetto a te, la metà dei posti. Magari lo utilizzo come scusa per fare un “secondo round”. Condivido poi l’opinione sugli spostamenti. I mezzi a seconda delle città variano nei prezzi, ma come funzionalità si comportano molto bene. Certo, ho utilizzato anche io blablacar ed è un altro mondo proprio.
Anch’io sto preparando un secondo round! 😂 I mezzi sono ottimi dentro le città, i prezzi lievitano da stato a stato, ma nulla di esagerato. Blablacar è ottimo, si!
Lubiana vorrei proprio andare a vederla, mi piacerebbe tantissimo proprio come dici tu visitarla in bici. A Zagabria invece ci sono stata l’anno scorso nel periodo di febbraio quindi tra la neve e il freddo non me la son goduta tantissimo.
Sono due città davvero belle e vivibili, appena puoi, ne varrà la pena 🙂
Lo sai, amo i Balcani, e questo itinerario mi fa letteralmente sognare! Davvero Lubjiana è la città più ecologica d’Europa?
Ciaoo Sabrina! Trovi tutte le info qui.
Lo è stata nel 2016 e continua a perseguire queste idee 🙂
Ciao Massimo, i Balcani sono una bellissima regione davvero varia e ricca di storia! Vai oltre le coste, non ti deluderà!
Si tratta solo di un piccolo itinerario, farò dei post dedicati su ogni tappa. Comunque son felice che ti abbiano ispirato!
Anch’io ho la Macedonia e l’Albania in lista, al prossimo round! 🙂
Son tutte bellissime città, ma Sarajevo mi è rimasta nel cuore. Una città che lascia emozioni uniche.
Ciao Paolo! Luoghi incredibili e pieni d’avventura, pensaci.
Questo è uno di quei viaggi che veramente vorrei fare a breve. Ho segnato le tappe e tutti i consigli preziosi sia sugli alloggi che sui mezzi. Grazie!
Grazie a te! 🙂
Di queste tappe ho visitato solo Bucarest e Bled, ed entrambe mi son piaciute moltissimo! Mi segno le altre destinazioni per i prossimi viaggi. Con i tuoi consigli utilissimi ovviamente!
Ma che spettacolo di viaggio!
Noi siamo stati a Sinaia (castello di Peles) e a Bucarest! Due posti unici! Abbiamo dedicato alcuni articoli a questi due posti.
Mi piacerebbe tantissimo vedere sia Zagabria che Lubiana!!
Certo che le tue foto invogliano ad andare a visitare quei posti incantevoli.
Mi piacerebbe molto visitare Bucarest e prima o poi organizzerò un viaggetto con il mio maritino!
Grazie per le informazioni e per aver condiviso tutto ciò che sai su questo viaggio!