Scrivo un post proprio su Casa Poporului, perchè al momento della mia visita le info erano davvero confuse e incomplete. Spero sia già nel vostro elenco di must see. Non si può visitare Bucarest senza vedere un luogo così significativo per l’intero Paese.
Percorriamo la sua storia, parliamo di qualche info pratica e poi della mia esperienza.
Casa Poporului
Il progetto di Casa Poporului, fu concepito sotto il governo dittatoriale di Nicolae Ceauşescu. La sua idea era quella di concentrare tutti i principali corpi dello stato in un unico edificio e di avere un posto dove sentirsi al sicuro dal rischio sismico e da un possibile attacco nucleare.
Casa Poporului, ora Palazzo del Parlamento, è uno degli edifici più controversi in Romania (ma non solo…) con uno stile eclettico, carico di elementi contraddittori.
La superficie totale è di 365.000 mq, il che lo rende la struttura più pesante al mondo e il secondo edificio più grande per estensione e il terzo per volume.
I materiali usati per la costruzione sono rumeni: 1.000.000 metri cubi di marmo, 550.000 tonnellate di cemento, 700.000 tonnellate di acciaio, 2.000.000 tonnellate di sabbia, 1.000 tonnellate di basalto, 900.000 cbm di legno pregiato, 3.500 tonnellate di cristallo, 200.000 cbm di vetro, 2.800 lampadari, tappeti di 220.000 mq, cuoio di 3.500 mq.
La sua realizzazione è il risultato del laovoro di 700 architetti coordinati dall’architetto capo Anca Petrescu e 100.000 lavoratori, più di 20.000 persone che lavoravano 24 ore su 24 tre turni al giorno. Inoltre, tra il 1984 e il 1990, 12.000 soldati presero parte ai lavori di costruzione.
Come conseguenza della campagna di urbanizzazione, l’ area che è stata confermata dagli specialisti come sicura, fu demolita a partire dal 1980.
Rappresentava un equivalente della quinta parte dell’intera Bucarest (4,5 km di lunghezza e 2 km di larghezza). 20 chiese furono distrutte, 8 furono spostate, 10.000 case furono demolite e oltre 57.000 famiglie furono sfrattate.
Poiché la coppia Ceauşescu non era in grado di comprendere il progetto architettonico, il modellino di Bucarest fu realizzato 1/1000. La coppia dava continuamente nuove istruzioni e per questo, il modello venne spesso modificato.
Quando iniziò la Rivoluzione nel 1989, i lavori erano completati solo al 60%. Proseguirono più tardi, tra il 1992 e il 1996, ma a un ritmo molto più lento.
L’edificio ora ospita la Camera dei deputati, Senato, Consiglio legislativo e la Corte costituzionale della Romania.
Info pratiche
Come acquistare i biglietti:
-il giorno della vostra visita nella hall “Constantin Brâncuși” 2-4, sulla strada Izvor; |
-prenotando (da 1 a 9 persone) al numero + 40 733 558 102 o +40 733 558 103, oppure alla mail cic.vizite@cdep.ro (per gruppi oltre le 10 persone). |
La Hall Constantin Brâncuși sarà anche il luogo da cui inizierà il vostro tour.
Orari di apertura:
-da Marzo a Ottobre, tutti i giorni dalle 09:00 alle 17:00; |
-da Novembre a Febbraio, tutti i giorni dalle 10:00 alle 16:00. |
Prezzi:
STANDARD | STANDARD+SOTTERRANEI | |
ADULTI | 40 LEI | 45 LEI |
STUDENTI | 20 LEI* | 23 LEI |
BAMBINI | 10 LEI** | 15 LEI |
Questi sono i prezzi per le visite libere, ma ci sono altre opzioni, come la visita alle terrazze, che però è riservata ad un minimo di sei persone.
*Sono considerati studenti, tutti i ragazzi dai 19 ai 26 anni con tessera universitaria.
**Sono considerati bambini da 7 a 18 anni.
I biglietti inoltre, sono gratuiti per i bambini da 0 a 6 anni, persone con disabilità, tour leader con un gruppo minimo di 10 persone.

La mia esperienza
Come dicevo, al momento della mia visita le informazioni erano incomplete o contrastanti. Stavo per rinunciare, ma poi ho deciso di andare personalmente.
Ci ho messo un po’ a trovare l’ingresso (come ho già scritto, l’area occupata dal Palazzo è veramente enorme), ma alla fine sono entrata nella hall Brâncuși.
Proprio da qui, si formano i gruppi e iniziano i tour, l’unico modo per visitare il Palazzo. Sono in varie lingue, anche in italiano.
Una volta acquistato il biglietto, vi faranno attendere il vostro turno, poi la guida vi chiamerà e inizierete i controlli. Ci sono degli scan come in aeroporto e qualsiasi oggetto ritenuto pericoloso potrete consegnarlo e ritirarlo alla fine della visita.
Spero abbiate la fortuna di essere assegnati alla mia guida! Un ragazzo bravissimo, ironico e coinvolgente, sia nel raccontare la storia del Palazzo, che le vite di chi ha contribuito o ha combattuto contro questa impresa.
Visitare il Palazzo del Parlamento rumeno, è un po’ come avere uno schema ben preciso di tutto il male che il regime di Ceaușescu ha fatto a questo Paese.
Uno spreco enorme, mentre la gente era affamata, ha perso case e servizi e ne ha pagato il prezzo per diversi anni a venire.
Casa Poporului rimane una grande ombra cupa su Bucarest. Un relitto che non è altro che un monito per volontà degli stessi rumeni, ma del quale in nessun modo si possono sostenere le spese.
Attualmente solo una piccola parte è effettivamente utilizzata, per il resto, sia internamente che esternamente resta l’incuria che lo invecchia ogni giorno di più. In molte stanze non si pulisce da anni, non si accendono neanche le luci.
Rimane l’assurdità di quest’impresa che non era minimamente necessaria, al tempo, come oggi che la Romania è un Paese moderno e sempre più proiettato verso il futuro.
Spero che il post ti abbia fornito tutte le info necessarie per la visita! Se hai in programma di includere Bucarest in un bel tour dei Balcani, qui ti aiuto a organizzare la partenza.
Come sempre ci vediamo su Facebook, Instagram e Pinterest, zaino in spalla e sketchbook alla mano!
A presto,
Gaia
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Non ci crederai, ma quando sono stata a Bucarest non era possibile visitare il parlamento: le guide erano infatti in sciopero, per questioni legate al loro contratto. So che tornerò in Romania e in quell’occasione rimediero’ sicuramente…
Ricordo bene quel periodo oscuro per la Romania, ero solo una bambina. Quello che mi incuriosisce è il tuo interesse per queste zone, viste da una determinata prospettiva. Ammirevole.